Alex Zanotelli a Brindisi il 28 marzo per parlare con gli studenti e a ricordare la strage di albanesi del Canale d’Otranto e tutte le tragedie dell’immigrazione
Giornata densa di impegni a Brindisi per il padre comboniano Alex Zanotelli che lunedì mattina incontrerà gli studenti dell’Istituto Fermi per parlare con loro di acqua pubblica, difesa dei beni comuni, dell’ambiente, della salute, per uno sviluppo ecostenibile e per propagandare stili di vita più equilibrati in un mondo che sta incominciando a risentire di una crisi profonda dai molteplici aspetti.
Nel pomeriggio alle 16.30 padre Alex Zanotelli, insieme alle associazioni antirazziste del territorio brindisino, parteciperà alla cerimonia, con lancio di fiori in mare, presso il molo antistante la Capitaneria di Porto di Brindisi.
Sarà l’occasione per ricordare i morti della strage del Canale d’Otranto del 28 marzo 1997 che, a 14 anni di distanza, aspettano ancora giustizia, mentre il Tribunale di Lecce sta per emettere il giudizio di appello e la Kater I Rades , la nave che divenne la loro bara, ripescata e giacente presso un’area della Marina Militare Italiana, corre il rischio di essere mandata al macero.
Una decisione alla quale familiari, superstiti e vittime della strage e le associazioni antirazziste si oppongono, richiedendo il suo salvataggio per farne un museo della memoria dell’immigrazione. Ma si tratterà anche di far sentire una voce diversa sul capitolo migranti\profughi tunisini che stanno arrivando in queste ore a centinaia presso la tendopoli di Manduria dopo il trasferimento via mare da Lampedusa, ma anche sulla presenza del contestato centro CIE di Restinco alle porte di Brindisi.
Infine Alex Zanotelli, alle 18.00, sarà presente a Mesagne , ospite dell’associazione Huipalas per festeggiare la nuova “Bottega del Mondo” del commercio equo e solidale che nasce grazie ad un gesto di grande solidarietà da parte dell’associazione Runi Runi che l’ha donata a titolo gratuito a Huipalas affinché essa continui ed allarghi l’opera di sensibilizzazione su forme alternative di commercio tra popoli, al di fuori da logiche di mercato, imperniate allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà umana.