Radio Canale 98, emittente del Movimento
La voce della sinistra antagonista a Ostuni
Non riusciamo a ricordare perchè alla radio venne dato questo nome così generico (se qualcuno ne ha memoria, ce lo dica, grazie), comunque era la voce della sinistra antagonista a Ostuni.
Siamo nel 1977. Come al solito grande volontà, ma pochissimi soldi. Bisognava ingegnarsi per realizzare un’emittente del Movimento, progetto giudicato irrealizzabile da alcuni. La sede c’era: via Imbriani, 48. Mancava soltanto… tutto il resto.
Ci rivolgemmo a un simpatizzante, un tecnico elettronico che torturammo psicologicamente per farci costruire il trasmettitore (avevamo acquistato via posta e mediante colletta, gli elementi da assemblare). L’antenna era costituita da una serie di tubi telescopici dalla dubbia consistenza).
Ci dotammo di due microfoni davvero artigianali e un registratore a bobine proveniente da Padova (non sapemmo mai se acquistato o preso in prestito…).
Eravamo pronti per la prima trasmissione. Tutto sembrava funzionare a giudicare dal led del trasmettitore che si era acceso. Poi il nulla! Non funzionava. Non avrebbe mai potuto, ci confessò il tecnico che non aveva avuto il coraggio di dircelo prima, ma che, mosso a pietà, ci propose una scappatoia solo leggermente illegale: poteva realizzare un apparecchietto che si sintonizzava sulle frequenze di una allora famosa radio di Brindisi.
In pratica avremmo trasmesso al posto loro, in tutta l’area di Ostuni e anche oltre. La tortura del tecnico ricominciò di lì a qualche minuto e cessò dopo una notte di intenso lavoro con saldatore, stagno, frise e vino. Ed ecco che tutto, finalmente, funzionò alla perfezione (tranne che per l’emittente di Brindisi…)!
Il palinsesto era molto vario. Tra gli altri programmi:
– radiogiornali anche notturni, con la partecipazione straordinaria di Daniele (mio nipote. Aveva 3 anni, ma già sapeva intrattenere il pubblico con il suo “Cari funtatori”);
– ore e ore di Guccini, De Gregori, jazz, blues, ecc.;
– uno spazio riservato a Elvis Presley, condotto da un suo strenuo fan (lui pronunciava ‘Elvìs Pelvìs’);
– persino un appuntamento giornaliero intitolato ‘Folk e liscio’, condotto dal compianto ‘Ze’ Ronze’.
L’ironia con cui raccontiamo quella esperienza, insieme all’attività del CCP, rispecchia anche i cambiamenti che avvenivano a livello nazionale e che si riflettevano anche nella sinistra antagonista di Ostuni. In poche parole, la creatività al potere.
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